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1,601
[ { "from": "human", "value": "L'assegno di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia?" }, { "from": "gpt", "value": "Come riportato dalla Circolare Inps n 35 del 2012, punto 1.3 in tema di nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici, l’assegno ordinario di invalidità è trasformato d’ufficio in pensione di vecchiaia al compimento dell’età anagrafica prevista nelle singole gestioni assicurative, in presenza dei prescritti requisiti di assicurazione e contribuzione a condizione che gli interessati abbiano cessato il rapporto di lavoro dipendente.\n\t \n" } ]
1,602
[ { "from": "human", "value": "A chi rivolgersi per segnalare disservizi sulla linea ferroviaria Tirano-Saint Moritz, che collega quindi la Regione Lombardia alla Regione dell'Engandina in Svizzera?" }, { "from": "gpt", "value": "L'Agenzia ferroviaria europea ha la missione di rafforzare la sicurezza e l’interoperabilità delle ferrovie in Europa. Nell’ambito della politica comune dei trasporti la Comunità ha adottato una serie di atti legislativi per preparare la strada alla graduale introduzione di uno spazio ferroviario integrato europeo, per quanto riguarda gli aspetti sia legali che tecnici. Per realizzare questo obiettivo è necessario sviluppare e attuare specifiche tecniche di interoperabilità e un approccio comune alle questioni riguardanti la sicurezza ferroviaria. In futuro il compito principale dell’Agenzia sarà gestire la preparazione di tutte queste misure. L’Agenzia ha due sedi, entrambe in Francia: quella operativa si trova a Valenciennes, mentre le strutture per l'organizzazione di incontri e conferenze internazionali sono a Lille.\n\t \n" } ]
1,603
[ { "from": "human", "value": "Sono previste delle agevolazioni per i trasporti pubblici locali in favore delle persone con disabilità?" }, { "from": "gpt", "value": "I trasporti pubblici locali sono di competenza dei Comuni, pertanto è opportuno rivolgersi al proprio Comune di residenza per informazioni su eventuali agevolazioni previste.\nLa normativa di riferimento è la Legge del 5 febbraio 1992, n. 104 che all'articolo 26 stabilisce che le Regioni disciplinano le modalità con le quali i Comuni dispongono gli interventi per consentire alle persone disabili la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo, alle stesse condizioni degli altri cittadini, dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattato o di servizi alternativi. Il medesimo articolo prevede inoltre che i Comuni, nell'ambito delle proprie risorse ordinarie di bilancio, possano stabilire modalità di trasporto individuali per le persone disabili non in grado di servirsi dei mezzi pubblici.\n" } ]
1,604
[ { "from": "human", "value": "Cosa è vietato trasportare nel bagaglio da stiva?" }, { "from": "gpt", "value": "È vietato il trasporto nel bagaglio da stiva dei seguenti articoli:\n" } ]
1,605
[ { "from": "human", "value": "Cosa fare per segnalare all’Enac un disservizio?" }, { "from": "gpt", "value": "E' possibile segnalare un disservizio compilando l’apposito modulo di segnalazione disservizi disponibile sul sito web dell'ENAC oppure inviando una segnalazione a mezzo posta/fax o e-mail, direttamente agli Uffici ENAC della Direzione Aeroportuale presso le quali il disservizio si è verificato.\n" } ]
1,606
[ { "from": "human", "value": "È un diritto conoscere il nome della compagnia aerea che effettuerà il volo?" }, { "from": "gpt", "value": "Si. Negli articoli 10 e 11 del Regolamento (CE) 2111/2005 viene stabilito che al momento della prenotazione il passeggero deve ricevere adeguate informazioni sulla compagnia aerea che effettuerà il volo. Per approfondimenti:  Carta dei Diritti del Passeggero  e FAQ\n" } ]
1,607
[ { "from": "human", "value": "Cosa è possibile trasportare nel bagaglio a mano?" }, { "from": "gpt", "value": "Le nuove regole di sicurezza entrate in vigore il 6 novembre 2006 in tutti gli aeroporti dell’Unione Europea limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.\nIn base alle nuove normative è consentito il trasporto in cabina dei seguenti articoli:\n" } ]
1,608
[ { "from": "human", "value": "Quali informazioni è importante verificare prima di acquistare un biglietto aereo?" }, { "from": "gpt", "value": "Prima di acquistare un biglietto aereo è importante leggere con attenzione le condizioni di viaggio (o Condizioni Generali di Trasporto) della compagnia aerea al fine di verificare eventuali limitazioni collegate alla tariffa riferita al biglietto aereo che si intende acquistare. In particolare è bene verificare:\n" } ]
1,609
[ { "from": "human", "value": "Se al termine del volo il bagaglio risulta danneggiato o smarrito quale procedura bisogna seguire per presentare reclamo?" }, { "from": "gpt", "value": "In caso di danneggiamento / mancata riconsegna del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione, si deve: aprire un rapporto di smarrimento o di danneggiamento bagaglio facendo constatare l’evento, danneggiamento del bagaglio.\nIn caso di danneggiamento del bagaglio, entro 7 giorni dalla data di apertura del “Rapporto di danneggiamento bagaglio”, inviare tutta la documentazione specificata di seguito all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento.  \nDocumentazione necessaria:\n" } ]
1,610
[ { "from": "human", "value": "Cosa si intende per “danni da ritardo”?" }, { "from": "gpt", "value": "Se il passeggero subisce a causa del ritardo dei danni diretti, che siano cioè prevedibili quali effetti normali dell’inadempimento o dell’illecito del vettore aereo, può richiedere alla compagnia aerea un risarcimento. Il risarcimento non è dovuto se la compagnia aerea dimostra che sono state adottate tutte le misure necessarie e possibili per evitare il ritardo oppure che era impossibile adottarle.\nIl risarcimento per danni da ritardo può essere richiesto alle compagnie aeree registrate in Paesi che aderiscono alla Convenzione di Montreal.\nPer approfondimenti: Carta dei Diritti del Passeggero e FAQ ENAC\n \n" } ]
1,611
[ { "from": "human", "value": "E' possibile presentare una dichiarazione di maggior valore del bagaglio?" }, { "from": "gpt", "value": "Si. La dichiarazione di maggior valore del bagaglio deve essere presentata in anticipo, al più tardi al momento del check-in.\nIl passeggero che intende dichiarare un maggior valore del proprio bagaglio ha il diritto di prendere visione di un tariffario che definisce gli eventuali costi aggiuntivi.\nPer maggiori informazioni - Carta dei Diritti del Passeggero  \n" } ]
1,612
[ { "from": "human", "value": "Se si ha bisogno di particolari forme di assistenza durante il volo e durante le operazioni di imbarco e sbarco, bisogna avvisare la compagnia aerea?" }, { "from": "gpt", "value": "Si. La compagnia aerea deve essere informata al momento della prenotazione al massimo 48 prima degli orari pubblicati di partenza del volo.In particolare, i passeggeri con disabilità, i loro accompagnatori e i bambini che viaggiano da soli, devono informare la compagnia aerea delle proprie esigenze.\nA decorrere dal 26 luglio 2008 il Reg. (CE) n. 1107/06 stabilisce che le forme di assistenza aggiuntive sono a carico della compagnia aerea e del gestore aeroportuale senza oneri aggiuntivi per le persone con disabilità o per le persone diversamente abili. \nCarta dei Diritti del Passeggero  \n" } ]
1,613
[ { "from": "human", "value": "Quali sono i propri diritti in caso di negato imbarco?" }, { "from": "gpt", "value": "In caso di negato imbarco la compagnia aerea deve verificare in un primo momento se vi siano, tra i passeggeri, dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare.\nSe non ci sono volontari, come stabilito dall’art. 4 del Reg. (CE) n. 261/04, il passeggero cui viene negato l’imbarco ha diritto a:\n·        compensazione pecuniaria\n·        rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata oppure imbarco su un volo alternativo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero\n·        assistenza\n \nPer approfondimenti: Carta dei Diritti del Passeggero  e FAQ ENAC\n \n" } ]
1,614
[ { "from": "human", "value": "Quali sono le informazioni che devo ricevere dalla compagnia aerea al momento della prenotazione?" }, { "from": "gpt", "value": "Al momento della prenotazione il passeggero ha diritto a ricevere informazioni dalla compagnia aerea su:\n" } ]
1,615
[ { "from": "human", "value": "Che cos’è l’overbooking?" }, { "from": "gpt", "value": "Si parla di negato imbarco (overbooking) quando l’aeromobile parte, ma il passeggero non viene imbarcato pur essendosi presentato al banco di registrazione e/o al cancello d’imbarco (gate) nei tempi previsti con una regolare prenotazione confermata. Il termine overbooking indica che i posti disponibili sull’aeromobile sono inferiori rispetto al numero di prenotazioni confermate e ai biglietti emessi per quel determinato volo.\nPer informazioni: Carta dei Diritti del Passeggero e FAQ ENAC\n" } ]
1,616
[ { "from": "human", "value": "Cosa succede se, a causa del ritardo, si perde un volo in coincidenza?" }, { "from": "gpt", "value": "Solo nel caso in cui il passeggero abbia stipulato un unico contratto di trasporto che preveda più tratte successive e perda un volo in coincidenza a causa del ritardo del precedente, la compagnia aerea deve fornire sia assistenza che un posto su un volo alternativo verso la destinazione finale o il punto di partenza iniziale.\nPer approfondimenti: Carta dei Diritti del Passeggero  e FAQ ENAC\n \n" } ]
1,617
[ { "from": "human", "value": "A cosa si ha diritto se il bagaglio viene danneggiato, distrutto o smarrito?" }, { "from": "gpt", "value": "Per il bagaglio a mano:\n\tLe compagnie aeree registrate in Paesi che aderiscono alla Convenzione di Montreal sono tenute a risarcire il passeggero fino ad un massimo di 1000 DSP (Diritti Speciali di Prelievo) corrispondenti a circa 1.167 euro se, per colpa della compagnia aerea, al termine del volo il bagaglio a mano risulta danneggiato, distrutto o smarrito.\n\tLe compagnie aeree registrate in Paesi che aderiscono alla Convenzione di Varsavia sono tenute a risarcire il passeggero fino ad un massimo 332 DSP (Diritti Speciali di Prelievo) corrispondenti a circa 387 euro.\nPer il bagaglio da stiva (o registrato):\n\tLe compagnie aeree comunitarie e quelle registrate in Paesi che aderiscono alla Convenzione di Montreal sono tenute a risarcire il passeggero fino ad un massimo di 1000 DSP (Diritti Speciali di Prelievo) corrispondenti a circa 1.167 euro se al termine del volo il bagaglio da stiva risulta danneggiato, distrutto o smarrito oppure se per il ritardo nella consegna del bagaglio si sono dovute affrontare delle spese di prima necessità.\n\tLe compagnie aeree registrate in Paesi che aderiscono alla Convenzione di Varsavia sono tenute a risarcire il passeggero di 17 Diritti Speciali di Prelievo (pari a circa 20 euro) per ogni chilogrammo di peso del bagaglio, fino al raggiungimento del numero massimo di Kg ammessi al trasporto in stiva senza pagamenti aggiuntivi.\nIl risarcimento è dovuto solo nel caso in cui la compagnia aerea sia responsabile del danno.\nN.B. I limiti di peso del bagaglio da stiva sono stabiliti dalle singole compagnie aeree e vengono indicati nelle condizioni di viaggio (o Condizioni Generali di Trasporto) i cui principali elementi sono riportati sul biglietto aereo.\nPer informazioni: Carta dei Diritti del Passeggero\n" } ]
1,618
[ { "from": "human", "value": "Cosa devo fare se il mio bagaglio viene consegnato in ritardo dalla compagnia aerea?" }, { "from": "gpt", "value": "In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle eventuali spese sostenute.\nDocumentazione necessaria:\n" } ]
1,619
[ { "from": "human", "value": "Cosa spetta in caso di ritardo prolungato del volo?" }, { "from": "gpt", "value": "Per i voli intracomunitari ed extracomunitari che percorrono distanze inferiori o pari ai 1500 Km si ha diritto all’assistenza se il volo subisce un ritardo di almeno due ore.\n\tPer i voli intracomunitari che percorrono distanze superiori a 3500 km e tutti gli altri voli che percorrono distanze comprese tra 1500 e 3500 km si ha diritto all’assistenza se il volo subisce un ritardo di almeno tre ore.\n" } ]
1,620
[ { "from": "human", "value": "A seguito dell'apertura di una pratica di smarrimento del bagaglio all'aereoporto di destinazione finale, come si controlla lo stato della pratica?" }, { "from": "gpt", "value": "Sui siti web delle compagnie aeree, è possibile verificare lo stato della pratica di smarrimento bagaglio, attraverso il  WorldTracer, ossia il sistema internazionale di ricerca, che permette, inserendo i dati forniti all'ufficio \"Lost and Found\"(Assistenza bagagli) dell'aereoporto di destinazione finale, (recapiti, caratteristiche del bagaglio, segni particolari, contenuto, etc.) di effettuare una ricerca a livello mondiale. In particolare, inserendo nei campi i 10 caratteri del Riferimento Pratica e il cognome, è possibile avere informazioni in tempo reale sull'andamento della ricerca, verificare l'esattezza dei dati ed eventualmente modificarli.\n\t \n" } ]
1,621
[ { "from": "human", "value": "Se si viaggia gratuitamente, o usufruendo di particolari tariffe non accessibili al pubblico, si perde la possibilità di tutelare i diritti in caso di negato imbarco (overbooking), cancellazione o ritardo prolungato del volo?" }, { "from": "gpt", "value": "Si. Le tutele previste dal Reg. (CE) n. 261/04 in caso di overbooking (o negato imbarco), cancellazione del volo e ritardo prolungato del volo non si applicano ai quei passeggeri che viaggiano gratuitamente o ad una tariffa ridotta non accessibile, direttamente o indirettamente, al pubblico (ad esempio i dipendenti delle compagnie aeree, delle agenzie di viaggio o dei tour operator).\nPer maggiori informazioni - Carta dei Diritti del Passeggero\n \n" } ]
1,622
[ { "from": "human", "value": "A seguito dello smarrimento di uno zaino sul treno che conteneva passaporto e biglietto aereo, come è possibile recuperarli?" }, { "from": "gpt", "value": "E' necessario sporgere subito denuncia presso il box di Polizia ferroviaria (Polfer) se presente in stazione, o comunque presso il Commissariato di Polizia o la Stazione dei Carabinieri più vicini.\nSuccessivamente contattare il Consolato del proprio Paese per ottenere un duplicato del passaporto e la compagnia aerea per verificare la possibilità di ottenere la riemissione del biglietto aereo. Per recuperare il bagaglio smarrito, infine, e' bene rivolgersi al Comune dove il treno termina la corsa, in conformità a quanto previsto dal Codice Civile, artt. 927 e seguenti.\n" } ]
1,623
[ { "from": "human", "value": "A chi spetta e come si distingue il trattamento di fine servizio?" }, { "from": "gpt", "value": "Alla fine del rapporto di lavoro l'Inps, Gestione Dipendenti Pubblici liquida i trattamenti di fine servizio.\n\tIl trattamento di fine servizio (TFS) si distingue in:\n\t1. Indennità di Buonuscita per i lavoratori iscritti al fondo di previdenza per i dipendenti civili e militari dello Stato gestito dall’Inps, Gestione Dipendenti Pubblici, assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con l’Inpdap con almeno un anno di iscrizione.\n2. Indennità Premio di Servizio (IPS) per i dipendenti degli Enti Locali, del Servizio Sanitario Nazionale e degli altri enti iscritti al fondo di previdenza ex Inadel, assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 che abbiano risolto, per qualsiasi causa, il loro rapporto di lavoro e quello previdenziale con almeno un anno ininterrotto di iscrizione all’Istituto.\n \n" } ]
1,624
[ { "from": "human", "value": "In quali casi un dipendente della pubblica amministrazione, con diritto al TFS (Trattamento di Fine Servizio), passa al TFR (Trattamento di Fine Rapporto)?" }, { "from": "gpt", "value": "I lavoratori iscritti all’Inpdap prima del 31 dicembre 2000, con diritto ai Trattamenti di fine servizio (indennità premio di servizio o indennità di buonuscita), che scelgono di aderire ad un fondo di previdenza complementare, all’atto dell’adesione al fondo passano sotto il regime di TFR (Trattamento di Fine Rapporto).\nAl momento dell'adesione al fondo di previdenza complementare sarà calcolato il valore dell'indennità di fine servizio (indennità premio di servizio o indennità di buonuscita) maturata fino a quel momento. L'importo calcolato costituirà il montante al quale si aggiungeranno i nuovi accantonamenti annui per il Tfr e le relative rivalutazioni.\n" } ]
1,625
[ { "from": "human", "value": "Dove è possibile reperire maggiori chiarimenti in merito al trattamento dei dati personali?" }, { "from": "gpt", "value": "Sul sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali (Garante Privacy) si possono trovare informazioni, documenti e provvedimenti in relazione al trattamento di dati personali. Il Garante, istituito dalla cosiddetta Legge sulla Privacy agisce per garantire la corretta applicazione dei princìpi stabiliti dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali.\nIl Garante per la protezione dei dati personali è un'autorità amministrativa indipendente che si occupa di tutti gli ambiti, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo delle informazioni personali.\nPer informazioni su come il cittadino può tutelare la propria privacy e far valere i propri diritti in merito è stata predisposta un'apposita sezione: Diritti e Prevenzione.\nPer informazioni su come è necessario trattare i dati personali di altri soggetti è stata predisposta un'apposita sezione: Doveri e Responsabilità.\nLa norma prevede che chiunque possa raccogliere, per uso strettamente personale, dati personali riguardanti altri individui, a patto di non diffonderli o comunicarli sistematicamente a terzi. Se tali dati, però vengono raccolti ed utilizzati per altre finalità il trattamento dei dati personali deve rispettare necessariamente alcune regole che riguardano aspetti quali l'informativa, il consenso, la sicurezza, la notificazione, la trasmissione, etc ... .\nTrattamento dei dati personali: ambiti diversi \nDal momento che il trattamento dei dati personali è soggetto a regole specifiche quando viene effettuato da soggetti privati, soggetti pubblici o da soggetti particolari o in determinati ambiti ben identificati dal già citato Codice in materia di protezione dei dati personali, il Garante ha predisposto delle Linee Guida che mirano a fornire indicazioni di carattere generale in relazione al trattamento di dati personali, appunto nei vari ambiti, al fine di garantire la corretta applicazione dei princìpi stabiliti dal Codice.\nPer informazioni sul trattamento e la protezione dei dati personali, segnalazioni, reclami, quesiti, assistenza nelle procedure e nei rapporti con il Garante, richieste di documentazione e materiale informativo è possibile fare riferimento all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Garante per la Protezione dei Dati Personali - URP\n" } ]
1,626
[ { "from": "human", "value": "Le pubbliche amministrazioni come sono tenute a pubblicare i \"dati personali\" se contenuti in atti e documenti che devono essere diffusi sul web?" }, { "from": "gpt", "value": "Il Garante per la Protezione dei Dati Personali (Garante Privacy), istituito dalla cosiddetta Legge sulla Privacy, opera per garantire la corretta applicazione dei princìpi stabiliti dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali. Sul sito istituzionale del Garante, trovano pubblicazione informazioni, documenti e provvedimenti in relazione al trattamento di dati personali. In particolare il Garante ha predisposto, in apposita sezione del sito, delle Linee Guida che mirano a fornire indicazioni di carattere generale in relazione al trattamento di dati personali nei vari ambiti, al fine di garantire la corretta applicazione dei princìpi stabiliti dal Codice.\nTrattamento dei dati da parte della PA : Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web .\nIl rapporto di condivisione in modalità elettronica dell'informazione e della comunicazione tra cittadino e pubblica amministrazione non può prescindere dal rispetto dei principi della privacy.\n" } ]
1,627
[ { "from": "human", "value": "Esistono delle indicazioni specifiche sul trattamento dei dati personali da parte delle imprese?" }, { "from": "gpt", "value": "Il Garante per la Protezione dei Dati Personali (Garante Privacy), istituito dalla cosiddetta Legge sulla Privacy, opera per garantire la corretta applicazione dei princìpi stabiliti dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali. Sul sito istituzionale del Garante, trovano pubblicazione informazioni, documenti e provvedimenti in relazione al trattamento di dati personali.\nIl Garante ha predisposto un breve guida in aiuto alle imprese: La privacy dalla parte dell'impresa - dieci pratiche aziendali per migliorare il proprio business.\nLe informazioni e le indicazioni fornite dal Garante hanno lo scopo di aiutare le imprese a valorizzare il proprio patrimonio dati ma sempre nel rispetto e nella tutela dei diritti fondamentali della persona ed aumentando dunque, la fiducia di utenti e consumatori nella serietà e affidabilità dell'attore economico.\nIl vademecum richiama regole fondamentali e consigli pratici per utilizzare e proteggere al meglio i dati personali trattati. La guida è suddivisa in dieci brevi capitoli e ciascuna affronta una differente pratica aziendale e alcuni dei benefici diretti e indiretti generati dalle misure adottate per tutelare i dati personali.\n" } ]
1,628
[ { "from": "human", "value": "Chi paga il TFR se il datore di lavoro è fallito?" }, { "from": "gpt", "value": "L' art. 2 della Legge 29 maggio 1982, n. 297 ha istituito presso l'Inps il \"Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto\" - esteso con il  Decreto Legislativo del 27 gennaio 1992, n 80 alle ultime retribuzioni (artt.1 e 2) e anche alla previdenza complementare (art.5) - avente lo scopo di sostituirsi al datore di lavoro, in caso di insolvenza di quest' ultimo, nel pagamento del TFR e/o delle ultime tre mensilità ai lavoratori subordinati, cessati dal lavoro o loro aventi diritto.\n\t \n" } ]
1,629
[ { "from": "human", "value": "Cos'è e a chi spetta l'indennità di buonuscita?" }, { "from": "gpt", "value": "L'indennità di buonuscita rientra nei Trattamenti di fine servizio (TFS).\nConsiste in una somma di denaro che viene corrisposta una tantum al lavoratore iscritto all'Inps, Gestione ex Inpdap alla fine del rapporto di lavoro.\nHanno diritto all'indennità di buonuscita i lavoratori iscritti al fondo di previdenza per i dipendenti civili e militari dello Stato gestito dall’Inps, gestione ex Inpdap, assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con l’Inps, gestione ex Inpdap con almeno un anno di iscrizione.\nPer approfondimenti: Inps, gestione ex Inpdap - Indennità di buonuscita\n" } ]
1,630
[ { "from": "human", "value": "Qual'è il trattamento fiscale della borsa di studio Inps Gestione ex Inpdap?" }, { "from": "gpt", "value": "Le borse di studio in generale, e quindi non solo quelle erogate da Inps Gestione ex Inpdap, danno origine a redditi assimilati al lavoro dipendente come stabilito dall'art. 50 del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo unico delle imposte sui redditi).\n\tQuesta tipologia di reddito è pertanto soggetta agli scaglioni Irpef con riconoscimento delle detrazioni (art. 13 del Testo unico delle imposte sui redditi) sempre che non sia prevista un’esenzione specifica, come indicato nella Guida alla disciplina Irpef - Studenti e fisco di Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale Emilia-Romagna.\n" } ]
1,631
[ { "from": "human", "value": "Dove si possono trovare i testi dei Trattati Europei?" }, { "from": "gpt", "value": "I testi integrali dei trattati europei nonché alcuni testi esplicativi possono essere consultati sul sito dell'Unione Europea, nella sezione \"Legislazione e trattati\". Nella pagina specifica \"Trattati dell'UE\" trovano pubblicazione i trattati principali.\nPer approfondimenti e per una consultazione completa di testi, atti legislativi, giurisprudenza e proposte legislative si rimanda alla banca dati del diritto dell'Unione Europea (EUR- Lex).\n" } ]
1,632
[ { "from": "human", "value": "La pensione di chi, dopo aver lavorato in Italia per anni, risiede all'estero, può subire lievi variazioni da un anno all'altro?" }, { "from": "gpt", "value": "L'importo annuale delle pensioni Inpdap è soggetto a piccole variazioni dovute alle ritenute relative all'addizionale comunale ed all'addizionale regionale, che si applicano anche a chi risiede all'estero.\nQuesto perché la legge ha legato il pagamento di tali addizionali non alla residenza, bensì alla tassazione Irpef.\n\tQuindi qualsiasi pensionato che percepisce un reddito assoggettato all'Irpef deve pagare anche le suddette addizionali.\n\tPer maggiori informazioni: Guida fiscale per i residenti all'estero dell'Agenzia delle Entrate (pdf).\n\t \n" } ]
1,633
[ { "from": "human", "value": "In quali coste italiane è vietata la balneazione? Chi fornisce queste informazioni?" }, { "from": "gpt", "value": "La sezione Acque di Balneazione del Ministero della Salute consente di accedere a tutte le informazioni relative alla qualità delle acque di balneazione italiane in tempo reale. L’utente potrà conoscere la balneabilità delle singole aree, gli eventuali divieti, i dati di monitoraggio relativi alla stagione balneare in corso e consultare tutte le ulteriori informazioni ambientali riferite all’area. \n" } ]
1,634
[ { "from": "human", "value": "Constatando addebiti sulla propria carta di credito, a chi rivolgersi per ottenere il rimborso?" }, { "from": "gpt", "value": "In caso di truffa o di utilizzo illecito della propria carta di pagamento, è possibile contestare gli addebiti e richiedere un risarcimento con la seguente procedura:\n" } ]
1,635
[ { "from": "human", "value": "I pensionati sono tutelati dall'Inps in merito ai prestiti estinguibili con cessione di un quinto della pensione?" }, { "from": "gpt", "value": "L'Inps tutela i pensionati approntando una serie di misure di controllo.\nQuando la Banca o la Finanziaria notifica all'Inps il contratto di prestito del pensionato, per ottenere il pagamento delle rate, l'Inps controlla:\n" } ]
1,636
[ { "from": "human", "value": "Prima di sottoporre ad una casa editrice il libro da me scritto vorrei assicurarmi che il mio diritto d'autore sia tutelato." }, { "from": "gpt", "value": "Può rivolgersi alla Società Italiana degli Autori e degli Editori (SIAE). La richiesta di deposito dell'opera inedita va inviata per posta o consegnata direttamente alla Sezione \"Opere Letterarie e Arti Figurative\" (OLAF) della Direzione Generale della SIAE. Ulteriori informazioni sul sito della SIAE.\n" } ]
1,637
[ { "from": "human", "value": "Si puo' fumare a scuola?" }, { "from": "gpt", "value": "No. L'articolo 51 della Legge 16 gennaio 2003, n.3 stabilisce il divieto di fumo nei locali chiusi quindi anche all'interno delle scuole.\n\tInoltre l'articolo 4 del decreto legge 12 settembre 2013, n.104 convertito nella Legge 8 novembre 2013, n.128 ha esteso tale divieto alle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni scolastiche statali e paritarie.\n\tLo stesso articolo 4 precisa, al comma 2, che è vietato anche l'utilizzo delle sigarette  elettroniche  nei  locali chiusi e nelle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione. \n\t \n" } ]
1,638
[ { "from": "human", "value": "E' possibile farsi assistere gratuitamente da un avvocato?" }, { "from": "gpt", "value": "Il gratuito patrocinio a spese dello Stato e' un istituto giuridico previsto e disciplinato dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002 n. 115, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, articoli dal 74 al 141, che permette alle persone non abbienti e che abbiano necessità di essere rappresentati in giudizio, sia per agire che per difendersi, di richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato nell'ambito di cause civili, penali, amministrative, contabili, tributarie, di volontaria giurisdizione (es. separazione personale, affidamento dei figli, provvedimenti in materia di potesta' genitoriale) e tutte quelle previste dalla legge richiamata.\nSi può presentare la richiesta in ogni grado e fase del processo, e per tutte le eventuali procedure ad esso collegate innanzi ai tribunali, alle corti d’appello, alla corte di cassazione, ai magistrati e ai tribunali di sorveglianza, ai tribunali amministrativi regionali, al consiglio di Stato, alle commissioni tributarie provinciali e regionali e alla corte dei conti.\nLa domanda va redatta in forma scritta, dev'essere sottoscritta in originale dall'interessato, autenticata dall'avvocato e depositata:\n" } ]
1,639
[ { "from": "human", "value": "Come è possibile fare un reclamo o dare un suggerimento all'Agenzia delle Entrate?" }, { "from": "gpt", "value": "Il cittadino che ha riscontrato un disservizio presso un ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate può presentare un reclamo o un suggerimento on line.\nSe si preferisce, è disponibile un apposito modello - pdf che può essere inviato per posta ordinaria o consegnato direttamente presso l’Ufficio locale dove si è verificato il disservizio. L’Agenzia risponderà al reclamo entro venti giorni come previsto dalla Carta dei Servizi.\nPer presentare il reclamo è necessario inserire i propri dati anagrafici e l’ indirizzo di posta elettronica. Il servizio, successivamente, invierà una e-mail contenente il link attraverso il quale è possibile completare l’operazione e inviare il reclamo o il suggerimento. Il contribuente riceverà per conferma una mail di avvenuta ricezione.\n" } ]
1,640
[ { "from": "human", "value": "Dove trovo indirizzi e il recapiti telefonici degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali?" }, { "from": "gpt", "value": "L' elenco Uffici Scolastici Regionali è consultabile sul sito del MIUR esiste una pagina  dove sono presenti i link dei siti internet dei singoli Uffici Scolatici Regionali presenti sul territorio, accompagnati dal curriculum dei direttori generali.\n\tL' elenco Uffici Scolastici Provinciali è consultabile sul sito del MIUR. Il percorso è semplice: dalla pagina del sito istruzione, si clicca su \"Link utili\" da cui si accede all'elenco sia degli USP che degli USR.\n\t \n" } ]
1,641
[ { "from": "human", "value": "E' possibile conoscere lo stato di una domanda di brevetto depositata?" }, { "from": "gpt", "value": "L'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, inquadrato all'interno della Direzione generale per la lotta alla contraffazione nell'ambito del Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione, fornisce, in una sezione specifica del sito web , la possibilità di effettuare delle ricerche tra le domande depositate, contenute nella Base Dati, inserendo il codice completo della domanda, ricevuto all'atto di presentazione della stessa, per verificarne lo stato. L'Ufficio inoltre ha attivato un Call Center, operativo al numero +39 06-4705-5800 dalle ore 9:00 alle ore 17:00 escluso il sabato e i festivi. Gli operatori offrono supporto all’utenza per le procedure legate ai titoli di proprietà industriale oltre a recepire ogni segnalazione in tema di lotta alla contraffazione.\nIn alternativa, a seconda dell’area di interesse è possibile inviare un messaggio di posta elettronica ai seguenti indirizzi: contactcenteruibm@sviluppoeconomico.gov.it per il supporto all’utenza, anticontraffazione@sviluppoeconomico.gov.it per le segnalazioni in materia di contraffazione.\n \n" } ]
1,642
[ { "from": "human", "value": "Dove è possibile trovare le statistiche relative ai Paesi membri dell'Unione europea?" }, { "from": "gpt", "value": "Il sito dell'Ufficio Statistico Eurostat della Commissione europea contiene le statistiche relative ai Paesi membri dell'Unione europea in diversi settori di attività.\n" } ]
1,643
[ { "from": "human", "value": "Vorrei sapere se presso le Università esistono uffici cui possono fare riferimento gli studenti disabili durante il corso di studi." }, { "from": "gpt", "value": "Si, a seguito dell'entrata in vigore della Legge 28 gennaio 1999 n.17 che ha apportato integrazioni e modifiche alla Legge quadro 5 febbraio 1992 n. 104, gli Atenei sono tenuti a istituire l'Ufficio disabilità atto a fornire servizi tesi a favorire la piena partecipazione degli studenti disabii alla vita universitaria. Tali servizi riguardano la frequenza alle lezioni, il sostegno degli esami, l'aiuto e l'orientamento didattico personalizzati, il tutoraggio, l'eliminazione delle barriere architettoniche, l'accessibilità degli strumenti informatici. Alla fine del corso di studi, vengono fornite dall'Ufficio disabilità forme di orientamento in uscita: inserimento nel mondo del lavoro tramite contatti tra l'Università ed aziende interessate ad assumere disabili (Legge 12 marzo 1999 n.68).\n\tPer informazioni specifiche rivolgersi all'Ufficio disabilità della propria Università e consultare il suo sito internet.\n\t \n" } ]
1,644
[ { "from": "human", "value": "In che cosa consiste e cosa contiene il fascicolo elettronico dello studente?\n " }, { "from": "gpt", "value": "Il fascicolo elettronico, introdotto dall'art.10 del Decreto legge 18 ottobre 2012, n.179, a partire dall'anno accademico 2013-2014 conterrà tutti i documenti, gli atti e i dati inerenti la carriera accademica degli studenti universitari a partire dall'immatricolazione fino al conseguimento del titolo, compresi i periodi di studio all'estero per la mobilità e che alimentano il diploma supplement.\n\tPer gli studenti diplomati in Italia a partire dall'anno 2012 il fascicolo sarà alimentato dall'anagrafe nazionale degli studenti delle scuole superiori.\n\tPer approfondire l'argomento il MIUR ha pubblicato le Linee Guida dell'Università digitale.\n\t \n" } ]
1,645
[ { "from": "human", "value": "Cosa sono i Crediti Formativi Universitari (CFU)?" }, { "from": "gpt", "value": "Il Credito Formativo Universitario (spesso abbreviato in CFU) è stato introdotto in Italia con il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n.509 e indica una modalità utilizzata nelle università italiane per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente.\n\tSuccessivamente il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n.270  ha precisato che ad ogni esame universitario è associato un certo numero di CFU che ne stima l'impegno richiesto. A ciascun CFU corrispondono 25 ore di lavoro (indipendentemente dal fatto che queste siano svolte come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni).\n\tLa quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno da uno studente a tempo pieno é convenzionalmente fissata in 60 crediti. Per conseguire la laurea o la laurea magistrale lo studente deve conseguire rispettivamente 180 crediti e ulteriori 120.\n\tIl riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi in un altro corso della stessa università oppure nello stesso o altro corso di un'altra università, compete alla struttura didattica che accoglie lo studente, con procedure e criteri predeterminati stabiliti nel Regolamento didattico di ateneo.\n\tInfine è bene sapere che i crediti sono trasferibili attraverso il sistema \"ECTS\" (European Credit Transfer System) per consentire una semplificazione del riconoscimento di esami sostenuti in altre università italiane o europee (ad esempio nell'ambito del programma Erasmus)\n\t \n" } ]
1,646
[ { "from": "human", "value": "Ho sentito parlare di novità in merito alle iscrizioni universitarie: di cosa si tratta?" }, { "from": "gpt", "value": "Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale 28 giugno 2012, n.196 il MIUR ha introdotto nuove modalità relative all'ammissione alle Facoltà universitarie a numero chiuso.\nLa novità è rappresentata dalle aggregazioni di sedi universitarie con graduatorie comuni infatti, a partire dalle selezioni del prossimo mese di settembre (per l’iscrizione dei corsi dell’anno accademico 2012/2013) gli aspiranti studenti a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura non concorreranno più per una singola sede universitaria ma saranno inseriti in un'unica graduatoria per raggruppamenti regionali o interregionali come indicato nel'art. 11 dello  stesso Decreto.\n\tPer approfondimenti si può consultare la pagina del MIUR dedicata ai corsi a numero programmato\n" } ]
1,647
[ { "from": "human", "value": "Qual'è l'età minima per poter usare il fucile per la pesca sportiva subacquea?" }, { "from": "gpt", "value": "L'età minima per poter praticare la pesca con fucile subacqueo è di 16 anni.Guardia Costiera - Maresicuro - Pesca subcquea sportiva\n\t \n" } ]
1,648
[ { "from": "human", "value": "Quali sono i tempi e i modi richiesti dalla legge per poter usucapire un bene?" }, { "from": "gpt", "value": "L'usucapione, come disposto dall'articolo 1158 e seguenti del codice civile, è un istituto giuridico che permette l'acquisto del diritto di proprietà su un bene, attraverso il possesso acquisito in maniera pacifica (ossia in maniera né violenta, né clandestina e comunque non ostacolata) ed ininiterrotta (cioè durante tale periodo il possesso non deve subire interruzioni superiori a un anno). Pertanto, nel caso in cui il legittimo proprietario si riappropria del bene, ossia ne rientra in possesso entro l'anno il termine per l’usucapione si interrompe. \nL'usucapione non opera automaticamente, ma è necessario un riconoscimento formale e ufficiale costituito da un provvedimento giudiziale. I tempi necessari affinché possa compiersi l'usucapione di un bene dipendono innanzitutto dalla tipologia di bene e sono di:\n" } ]
1,649
[ { "from": "human", "value": "Dove è possibile trovare informazioni su vaccini e vaccinazioni?" }, { "from": "gpt", "value": "Il Ministero della Salute dedica un ampia sezione alle vaccinazioni all'interno del proprio sito.\nLa vaccinazione è uno degli interventi a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. I vaccini si sono affermati come strumento per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente l’epidemiologia delle malattie infettive.\nPer i soggetti ad alto rischio sono fornite indicazioni in merito alle vaccinazioni per ogni età. Le vaccinazioni più frequenti sono quelle contro il morbillo, parotite, rosolia, varicella e la vaccinazione anti-influenzale.\n\tPer maggiori informazioni: FAQ - vaccinazioni\n\t \n" } ]
1,650
[ { "from": "human", "value": "I bambini che soffrono d'asma hanno diritto alla vaccinazione antinfluenzale gratuita?\n " }, { "from": "gpt", "value": "I bambini di età superiore ai 6 mesi, i ragazzi e gli adulti affetti da malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa l’asma, hanno diritto alla vaccinazione gratuita.\nIl Ministero della Salute ha una sezione dedicata al tema dove è possibile consultare le FAQ.\n\t \n \n" } ]
1,651
[ { "from": "human", "value": "Il vaccino contro il Papilloma virus è gratuito?" }, { "from": "gpt", "value": "In Italia, come indicato sul sito del Ministero della Salute, l’offerta pubblica gratuita della vaccinazione è rivolta alle bambine entro i dodici anni di età.\n" } ]
1,652
[ { "from": "human", "value": "Quali sono le strategie vaccinali in atto nel nostro Paese?" }, { "from": "gpt", "value": "La necessità di strategie condivise, efficaci ed omogenee sull’intero territorio nazionale e la volontà di garantire alla cittadinanza l’offerta, attiva e gratuita, delle vaccinazioni si è conclusa il 22 febbraio 2012 con l'Intesa Stato-Regioni e la pubblicazione  del \"Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014\".  \nIl Piano indica le tipologie di vaccinazioni, i soggetti alle quali sono consigliate ed i livelli di copertura ottimali da raggiungere su tutto il territorio, nel rispetto degli obiettivi vaccinali, per la salvagurdia della salute complessiva della popolazione nazionale.\nPer maggiori informazioni: Ministero della Salute - Vaccinazioni\n" } ]
1,653
[ { "from": "human", "value": "L'invio di una richiesta ad una pubblica amministrazione tramite la posta elettronica certificata ha valenza legale?" }, { "from": "gpt", "value": "La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un servizio di posta elettronica che somma, alle comuni funzioni di questo servizio, una prova legale dell’avvenuta ricezione del messaggio, della data e dell’ora di invio e di consegna del messaggio e dell’integrità del messaggio consegnato (in caso di manomissione, infatti, il destinatario è avvertito dell’anomalia).\n\tNel momento in cui il messaggio viene recapitato nel mail box del destinatario il gestore invia al mittente una ricevuta, firmato digitalmente, con cui questi elementi vengono certificati. Nel caso in cui non sia stato possibile recapitare i messaggio, il gestore invia nella casella di posta del mittente un avviso di mancato recapito in cui sono indicati i motivi del mancato recapito.\n\tI livelli minimi di qualità del servizio e di sicurezza sono stabiliti dalla legge; la garanzia di questi elementi attribuisce valore legale alla PEC che viene equiparata ad una raccomandata con avviso di ricevimento. Sono, quindi, opponibili a terzi le operazioni di invio e ricezione di un messaggio.\n\tL’art. 65 del Codice dell'amministrazione digitale, DECRETO LEGISLATIVO 7 marzo 2005, n. 82, attribuisce inoltre, a particolari condizioni, ulteriori effetti legali nei confronti della PA. In base a questa normativa sono valide le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni trasmesse dall’autore mediante la propria casella di posta elettronica certificata, purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare, e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato.\nSi tratta, in particolare, della posta elettronica gratuita al cittadino (postacertificat@) e delle c.d. PEC ID (conformi ai requisiti indicati dal DPCM 27 settembre 2012) reperibili sul mercato. L’invio di istanze e dichiarazioni alla PA attraverso queste particolari tipologie di posta certificata, effettuato richiedendo la ricevuta completa, sostituisce la firma elettronica (come stabilito dall’art. 61 DPCM 22 febbraio 2013).\n" } ]
1,654
[ { "from": "human", "value": "Il contrassegno invalidi rilasciato in Italia è valido anche sul territorio dell'Unione Europea?\n " }, { "from": "gpt", "value": "La Raccomandazione del Consiglio (98/376/CE) del 1998 ha previsto un modello uniforme di contrassegno disabili valido per tutti i Paesi dell'Unione; tuttavia trattandosi di una raccomandazione gli Stati membri non sono tenuti a recepirla.\nIn Italia la Legge 120 del 2010, che ha apportato una serie di modifiche al Codice della Strada, ha previsto anche l’adozione del \"contrassegno unificato disabili europeo\" (Cude).\nIl regolamento di attuazione, Decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 2012, n. 151  è entrato in vigore il 15 settembre 2012. A partire da tale data i Comuni rilasciano il contrassegno di parcheggio per disabili conforme al modello europeo.  \n" } ]
1,655
[ { "from": "human", "value": "Vorrei sapere se posso presentare l'autocertificazione della valutazione dei rischi aziendali o devo attivarmi in altro modo.\n\t " }, { "from": "gpt", "value": "Dal 1° giugno 2013 le aziende fino a 10 lavoratori, non hanno più la possibilità di  autocertificare l’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi.\n\tE’ necessario, quindi, che le aziende che si potevano avvalere della facoltà di “auto dichiarare” la valutazione dei rischi si muniscano di un vero e proprio documento di valutazione dei rischi.\n\tA tale riguardo, è possibile utilizzare,  quale strumento di ausilio ad un corretto adempimento degli obblighi di legge, le procedure di cui all’articolo 29, comma 5, del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.   \n\tLe procedure e la relativa modulistica sono disponibili alla pagina internet dedicata del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.\n\tInoltre, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l'Inail hanno predisposto, una serie di risposte ai quesiti più frequenti in materia di redazione del documento di valutazione dei rischi secondo le modalità previste dalle suddette procedure. \n \n" } ]
1,656
[ { "from": "human", "value": "In caso di variazioni nella numerazione civica disposte dal Comune le spese per l'apposizione delle nuove targhette possono essere poste a carico dei cittadini?" }, { "from": "gpt", "value": "L'art. 10 della LEGGE 24 dicembre 1954, n. 1228, Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente (G.U. 12/1/1955 n. 8), dispone che il Comune provvede alla indicazione dell'onomastica stradale e della numerazione civica e che la spesa della numerazione civica può essere posta a carico dei proprietari dei fabbricati. \n" } ]
1,657
[ { "from": "human", "value": "Come è possibile cancellare dallo stato di famiglia un figlio che si sposa e si trasferisce all'estero?" }, { "from": "gpt", "value": "Il cittadino italiano ha l'obbligo di comunicare al proprio Comune tutte le variazioni dei dati anagrafici (stato civile, cittadinanza, indirizzo, composizione della famiglia, residenza).\n\tIl Comune italiano riceve automaticamente notizia di tali variazioni se esse si verificano in Italia; ma se il cittadino italiano risiede all'estero il Comune italiano può essere informato dei cambiamenti intervenuti solo su iniziativa dell'interessato e tramite il Consolato italiano del luogo di residenza.\n\tI cittadini italiani residenti al di fuori dell'Italia sono quindi tenuti ad informare il Consolato italiano del luogo di residenza su ogni variazione intervenuta riguardo a: \n" } ]
1,658
[ { "from": "human", "value": "Come e quando utilizzare l'autocertificazione per i veicoli?" }, { "from": "gpt", "value": "I casi più significativi di utilizzo delle autodichiarazioni, al posto di certificati, documenti e atti di notorietà per lo svolgimento delle pratiche al P.R.A. sono indicati di seguito. Si può presentare una dichiarazione sostitutiva:\n- per annotare la perdita di possesso di un veicolo ai fini fiscali, cioè per interrompere l'obbligo del pagamento delle tasse automobilistiche;\n- per ottenere la radiazione (rottamazione) di un veicolo dal P.R.A. da parte di chi risulta proprietario non intestatario o erede del proprietario del mezzo;\n- per certificare la morte di un ascendente, discendente o coniuge e attestare la qualità di erede, al fine di trascrivere la successione mortis causa del veicolo (unitamente alla copia autenticata del testamento oppure alla accettazione di eredità nella forma di scrittura privata autenticata in duplice originale in bollo);\n- per attestare la residenza da parte di stranieri o di cittadini italiani nati all'estero residenti in Italia, che vogliano intestarsi un veicolo;\n- per certificare il numero di codice fiscale oppure la qualità di rappresentante legale di società intestataria di veicoli;\n- per attestare l'attività commerciale svolta, sostituendo il certificato della Camera di Commercio, da parte di rappresentanti di imprese che commerciano veicoli usati, al fine di godere delle agevolazioni fiscali previste dalla legge;\n- in tutti i casi in cui si rende necessario presentare al P.R.A. un certificato o un atto notorio di quelli previsti dal Testo Unico sulla documentazione amministrativa. I moduli per compilare le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio sono disponibili nella sezione modulistica e presso tutti gli sportelli degli Uffici Provinciali ACI del Pubblico Registro Automobilistico.\nIl cittadino, in tutti i casi in cui ritenga che non siano state correttamente applicate le norme sulla semplificazione, può inoltrare la relativa segnalazione via posta o a mezzo telefax all'Ufficio Relazioni con il Pubblico ACI Via Magenta 5 - 00185 ROMA (fax n. 06/49982723).\nPer ulteriori approfondimenti: ACI - Semplificazione; ACI - Modulistica\n" } ]
1,659
[ { "from": "human", "value": "Quali sono le agevolazioni riconosciute in caso di veicoli storici?" }, { "from": "gpt", "value": "Gli autoveicoli e i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, costruiti da almeno 30 anni e quelli costruiti da almeno 20 anni di particolare interesse storico e collezionistico, iscritti all’ASI (Auto-Moto Club Storico Italiano) o alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) possono essere oggetto dell'agevolazione tributaria relativa all'applicazione dell'imposta provinciale di trascrizione (I.P.T.) per le formalità che li riguardano presentate al PRA.\nPer fruire dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche (bollo auto), con la risoluzione 112/E del 29 novembre 2011 l'Agenzia delle Entrate, all'interpello di un contribuente sulla relazione tra l'iscrizione ai club e la possibilità di usufruire dell'esenzione per i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, chiarisce che i veicoli che possono usufruire dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche sono quelli specificatamente individuati dall'ASI e dalla FMI con apposite determinazioni, ma non è richiesta l'iscrizione a questi club per poter godere delle agevolazioni. Se il veicolo non è ricompreso nelle apposite determinazioni stilate dall'ASI o dalla FMI, il proprietario può documentare il \"particolare interesse storico e collezionistico\" con un'attestazione rilasciata dagli stessi enti.\nPer approfondimenti: ACI\n" } ]
1,660
[ { "from": "human", "value": "Un veicolo di interesse storico e collezionistico è stato radiato d’ufficio dal Pubblico Registro Automobilistico: è possibile reiscriverlo?" }, { "from": "gpt", "value": "E’ possibile reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) i veicoli d'interesse storico e collezionistico radiati d'ufficio oppure per non aver pagato la tassa automobilistica (bollo auto) per tre anni consecutivi, conservando targhe e documenti originari.\nSe in possesso sia delle targhe originarie che della carta di circolazione, bisogna rivolgersi al PRA della provincia in cui risiede la persona che si vuole intestare il veicolo e chiedere la reiscrizione del veicolo. Ottenuta la reiscrizione, e' necessario chiedere l'annotazione nei registri della Motorizzazione Civile (UMC).\nSe si dispone solo delle targhe originarie, ma non della carta di circolazione, bisogna richiedere alla Motorizzazione Civile la reimmatricolazione del veicolo con la stessa targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si potrà reiscrivere il veicolo al PRA.\nIn assenza delle targhe originarie, il veicolo dovrà essere reimmatricolato presso la Motorizzazione Civile (UMC) con l'attribuzione di un nuovo numero di targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si potrà reiscrivere il veicolo al PRA.\nPer effetto della reiscrizione al PRA del veicolo, viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta; inoltre non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate a suo tempo dal Ministero delle Finanze a favore di veicoli storici specificatamente individuati.\nPer approfondimenti: ACI\n" } ]
1,661
[ { "from": "human", "value": "In caso di matrimonio in regime di comunione dei beni, è possibile per uno dei due coniugi vendere un veicolo acquistato durante il matrimonio?    " }, { "from": "gpt", "value": "Occorre preliminarmente verificare se il bene oggetto della vendita ricada o meno in regime di comunione dei beni tra coniugi, in conformità ai criteri di esclusione stabiliti dall'articolo 179 del codice civile. In tal caso essi dovranno firmare entrambi la dichiarazione di vendita.\nDiverso è il caso in cui il veicolo, sebbene acquistato durante il matrimonio, sia stato comprato da uno dei coniugi con denaro proprio e/o proveniente da scambio di beni propri, dunque in conformità a quanto stabilito all'articolo 179, lettera f) del codice civile. \nIn tale ultimo caso, anche qualora l'acquisto sia avvenuto in costanza di matrimonio, la vendita del veicolo potrà avvenire da parte di un coniuge che ne sarà titolare esclusivo se sussistono due requisiti: \n- dichiarazione del coniuge di aver acquistato con denaro proprio e/o proveniente da scambio di beni suoi; \n- dichiarazione dell'altro coniuge, che partecipi all'atto, di conferma di questa provenienza.   \n" } ]
1,662
[ { "from": "human", "value": "Cosa è opportuno fare prima di acquistare un veicolo usato?" }, { "from": "gpt", "value": "Prima di acquistare un veicolo usato, è sempre opportuno accertarsi, mediante una visura al Pubblico Registro Automobilistico o tramite il servizio di visure PRA denominato Visurenet, che sul veicolo non risultino ipoteche, controllare che non vi siano vincoli che ne limitano la disponibilità (sequestri, pignoramenti, fallimenti, fermi amministrativi), e infine verificare che il veicolo non sia stato cancellato dal PRA. Cio' e' importante soprattutto nel caso si acquisti un veicolo immatricolato da molti anni (magari di interesse storico o collezionistico), poiche' qualora un veicolo risulti cancellato dagli archivi del PRA non può più circolare su strada, a meno che non ottenga una nuova immatricolazione.\nPer conoscere la storia completa di un veicolo: anzianità, caratteristiche tecniche, dati fiscali, precedenti proprietari, ecc., è possibile richiedere un estratto cronologico.\nPer approfondimenti: ACI\n" } ]
1,663
[ { "from": "human", "value": "Quali documenti presentare al notaio per la vendita di una casa?" }, { "from": "gpt", "value": "Nella guida per il cittadino dedicata alla Garanzia preliminare - La sicurezza nel contratto di compravendita immobiliare sul sito web del Consiglio Nazionale del Notariato sono indicati tra gli obblighi del venditore tutti i documenti da fornire al notaio:\n\t• copia del suo atto notarile di acquisto con nota di trascrizione (o la dichiarazione di successione e i relativi documenti) e regolamento di condominio;\n\t• planimetria catastale (cioè quella depositata in Catasto) evidenziando se la casa è di fatto uguale alla planimetria;\n\t• tutti i provvedimenti edilizi/urbanistici (Denunce di Inizio Attività, permessi di costruire, condoni etc.) che riguardano la casa, con tutti i documenti presentati al Comune (piantine, ricevute di pagamento e simili);\n\t• certificato di agibilità;\n\t• certificato di stato libero o estratto riassunto dall'atto di matrimonio.\n\tBisogna quindi comunicare:\n\t• se l'immobile è locato a terzi; in caso positivo consegnare il contratto di locazione;\n\t• se gli impianti interni sono a norma di legge e se si è in possesso delle dichiarazioni di conformità degli impianti e del libretto di uso e manutenzione ove prescritto; in caso contrario andranno fatti redigere da un tecnico specializzato salva diversa pattuizione tra le parti.\n\tSe l'immobile è gravato da ipoteca fornire:\n\t• copia del contratto di mutuo;\n\t• ricevuta del versamento di estinzione mutuo o l'ultimo bollettino;\n\t• eventuale copia dell'atto di assenso alla cancellazione di ipoteca o richiesta di estinzione d’ufficio.\n\tBisogna quindi comunicare:\n\t• se l'unità immobiliare è dotata di attestato di certificazione energetica;\n\t• se si e' usufruito di detrazioni fiscali di ogni tipo inerenti lavori di ristrutturazione per risparmi energetici (per lavori su caldaia, tetto, pareti isolanti, nuovi impianti, altro); in caso positivo portare al rogito l’attestato di certificazione energetica predisposto da un tecnico abilitato;\n\t• se è intervenuto un mediatore; in tal caso comunicare il nominativo con relativi dati (nome, partita iva, codice fiscale, numero di iscrizione all’albo dei mediatori), costo della mediazione e copia dei mezzi di pagamento usati.\n" } ]
1,664
[ { "from": "human", "value": "Come è possibile vendere un'automobile della quale si è comproprietari con una persona che non si riesce più a reperire?" }, { "from": "gpt", "value": "Esclusivamente se in possesso del Certificato di Proprietà/foglio complementare originale, oltre che del veicolo stesso, e' possibile comunque vendere il proprio veicolo ed ottenere la trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), in qualità di proprietario non intestatario ai sensi dell'art. 2688 del Codice Civile. Per richiedere la trascrizione, la dichiarazione unilaterale di vendita in bollo deve essere redatta non sul Certificato di Proprietà ma su un foglio a parte e dovrà contenere la dichiarazione che la vendita viene effettuata da proprietario non intestatario e che la trascrizione avverrà ai sensi del suddetto art. 2688 del Codice Civile. La trascrizione di questi atti è soggetta al raddoppio dell'Imposta Provinciale di Trascrizione e, può essere espletata presso il locale Ufficio Provinciale ACI. Per le ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio del Pubblico Registro Automobilistico (PRA).\nPer approfondimenti: ACI\n" } ]
1,665
[ { "from": "human", "value": "In caso di vendita di un terreno agricolo a terzi acquirenti è possibile e legittimo che un confinante ne rivendichi il diritto di prelazione?" }, { "from": "gpt", "value": "Si. Tale pretesa è legittima, purché sussistano determinate condizioni. In tal proposito la normativa di riferimento è costituita dall'articolo 8 della Legge 26 maggio 1965 n. 590, progressivamente oggetto di alcune modifiche.\nNello specifico l'articolo 7 della legge 14 agosto 1971 n. 817, a modifica della norma suddetta ha stabilito che in caso di trasferimento a titolo oneroso o di concessione in enfiteusi di fondi concessi in affitto a coltivatori diretti, a mezzadria, o colonia parziaria, o a compartecipazione, esclusa quella stagionale, l’affittuario, il mezzadro, il colono o il compartecipante, a parità di condizioni, ha diritto di prelazione purché coltivi il fondo stesso da almeno due anni (e non più quattro) e non abbia venduto, nel biennio precedente, altri fondi rustici di imponibile fondiario superiore a lire mille, salvo casi di esclusione espressamente previsti dalla norma citata.\nIl diritto di prelazione, con le modifiche previste in tale ultima legge, spetta anche:\n" } ]
1,666
[ { "from": "human", "value": "Come verificare la classe ambientale (categoria euro) degli autoveicoli e motoveicoli?" }, { "from": "gpt", "value": "Sul Portale dell'automobilista - verifica classe ambientale si può verificare la classe ambientale di appartenenza (categoria Euro) di veicoli e motoveicoli e, nel caso di veicoli con alimentazione a gasolio, dell'eventuale presenza del dispositivo antiparticolato. Una volta selezionato il tipo di veicolo, è sufficiente inserire il numero di targa.\n" } ]
1,667
[ { "from": "human", "value": "Vorrei sapere a chi e come richiedere l’autorizzazione per riparare e verificare i registratori di cassa." }, { "from": "gpt", "value": "L’autorizzazione “ad operare quale laboratorio di verificazione periodica dei misuratori fiscali” va richiesta all’Ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle entrate utilizzando il modulo disponibile sul sito dell’Agenzia stessa. Approfondimenti e legislazione alla pagina Misuratori fiscali.\n" } ]
1,668
[ { "from": "human", "value": "Una volta fatta la domanda di iscrizione al Fondo casalinghe, come si possono avere i bollettini necessari per i versamenti?\n\n\t " }, { "from": "gpt", "value": "I bollettini di conto corrente postale necessari per i versamenti verranno inviati da parte dell'Inps direttamente a casa dell'iscritto, insieme alla lettera di accoglimento dell'iscrizione.\nPer approfondimenti:\nINPS - Fondo casalinghe \nINPS - moduli\n" } ]
1,669
[ { "from": "human", "value": "Per viaggiare all'estero con il proprio cane, l'animale deve essere munito di passaporto?" }, { "from": "gpt", "value": "Sì. Dal 1° ottobre 2004 tutti i cani (ma anche gatti e furetti) che viaggiano al seguito dei proprietari in ambito comunitario ed in provenienza da Paesi Terzi debbono essere muniti di passaporto ai sensi del Regolamento CE 998/2003.\nPer avere il passaporto (documento di identificazione dell'animale da compagnia), l'animale deve essere identificato con un microchip, deve essere iscritto all’anagrafe canina, e deve essere stato sottoposto a vaccinazione antirabbica. Il proprietario del cane deve rivolgersi all' Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente sul territorio.\n\tPer approfondimenti: Ministero della Salute - FAQ - Anagrafe animali da affezione e Ministero della Salute - Passaporto\n" } ]
1,670
[ { "from": "human", "value": "E' possibile portare, dall'estero, il proprio cane in Italia e quali documenti sono necessari?" }, { "from": "gpt", "value": "I cani introdotti da Paesi UE devono essere muniti del passaporto comunitario che attesti l’esecuzione della vaccinazione antirabbica (e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità) e identificati tramite un microchip o tatuaggio leggibile. Non è richiesto il trattamento preventivo nei confronti delle zecche e dell’echinococco.\nLe norme per l'introduzione di animali provenienti da Paesi extracomunitari variano a seconda che il Paese sia inserito o meno nell' elenco redatto dalla Commissione Europea e consultabile sul sito dell'UE.\nSe il Paese di provenienza rientra in tale elenco, per introdurlo in Italia occorre un certificato sanitario - rilasciato da un veterinario ufficiale o autorizzato dall’Autorità competente del Paese - che attesti l’esecuzione della vaccinazione antirabbica (e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità) e che l'animale sia identificabile tramite un tatuaggio leggibile o un microchip. \nSe il Paese di provenienza non rientra nell'elenco, occorre un certificato sanitario che, oltre all'esecuzione del vaccino anti rabbia, attesti anche l’avvenuta esecuzione, con esiti favorevoli, presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione Europea, della prova di titolazione degli anticorpi neutralizzanti nei confronti della rabbia. Non è richiesto il trattamento preventivo nei confronti delle zecche e dell’echinococco. \nE' vietato introdurre in Italia, sia da Paesi UE che da Paesi Terzi, cani di età inferiore ai tre mesi e non vaccinati nei confronti del virus della rabbia. \n" } ]
1,671
[ { "from": "human", "value": "Dove è possibile trovare informazioni sui diritti dei cittadini che si spostano all'interno dell'Unione europea?" }, { "from": "gpt", "value": "Il sito dell'Unione Europea \"Viaggiare in Europa\" fornisce informazioni pratiche per chi viaggia nei 27 paesi dell'Unione europea. Che si tratti di una vacanza o di un viaggio d’affari, vi sono suggerimenti utili su una grande varietà di temi, dai documenti necessari, all’assistenza sanitaria, all’uso del telefono cellulare.\n" } ]
1,672
[ { "from": "human", "value": "Chi ha in programma un viaggio negli Stati Uniti può utilizzare il passaporto rilasciato prima del 2005 eventualmente anche rinnovato o deve adeguarsi alle nuove disposizioni normative?" }, { "from": "gpt", "value": "A partire dal 12 gennaio 2009 coloro i quali intendono recarsi negli Stati Uniti usufruendo del Visa Waiver Program, che consente di viaggiare senza il visto, dovranno richiedere un'autorizzazione al viaggio elettronica, (ESTA -Electronic System for Travel Authorization) prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.\nLa procedura è molto semplice e rapida: per recarsi negli Stati Uniti d'America senza necessità di visto, usufruendo del programma \"Visa Waiver Program - Viaggio senza Visto\", sono validi i seguenti passaporti: \n" } ]
1,673
[ { "from": "human", "value": "Per installare telecamere a circuito chiuso su una proprietà, a chi bisogna rivolgersi per informazioni?" }, { "from": "gpt", "value": "L'adozione di sistemi di videosorveglianza è in crescita costante. Questi sistemi trattano dati personali come la voce e l'immagine che sono da considerarsi informazioni riferite ad una persona identificata o identificabile. Le dimensioni assunte dal fenomeno, soprattutto grazie alle nuove tecnologie, hanno spinto il Garante per la protezione dei dati personali ad intervenire per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza, prevenzione e repressione dei reati, e diritto alla riservatezza e libertà delle persone.\nIn materia di videosorveglianza l'ultimo Provvedimento dell' 8 aprile 2010  tiene conto delle più recenti disposizioni normative in materia e particolare attenzione è rivolta alle garanzie sul fronte dell'informazione ai soggetti che transitano in aree videosorvegliate (sempre obbligatori i cartelli informativi, salvo nel caso di telecamere installate a fini di sicurezza pubblica), nonchè ai limiti per la conservazione dei dati raccolti tramite telecamere e videosorveglianza, che può superare le 24 ore solo in casi particolari (indagini di polizia e giudiziarie, sicurezza degli istituti di credito, ecc.). \nPer approfondimenti e contatti: Videosorveglianza, Garante - URP\n" } ]
1,674
[ { "from": "human", "value": "Dove reperire informazioni circa l'adozione di sistemi di videosorveglianza in Italia, in particolare con i riferimenti normativi adottati dal Garante della privacy?" }, { "from": "gpt", "value": "Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato le procedure per l’adozione di un codice deontologico e di buona condotta del settore che fissi regole precise e garanzie riguardo alla raccolta, all’uso e alla conservazione delle immagini rilevate attraverso videosorveglianza.\nIn questo dossier sono raccolti, oltre ai due provvedimenti generali, le decisioni più significative dell’Autorità riguardanti il settore, gli articoli della Newsletter, i comunicati stampa e altre notizie sull’argomento, oltre ad alcuni documenti elaborati in ambito internazionale.\nPer approfondimenti:\n" } ]
1,675
[ { "from": "human", "value": "A chi rivolgersi per denunciare una violazione dell'accesso alla posta elettronica personale?" }, { "from": "gpt", "value": "Qualora si ritenga di essere vittime di abusi informatici si può fare denuncia alla Polizia Postale.\nLa Polizia Postale e delle Comunicazioni è il servizio della Polizia di Stato nell'azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica e a garanzia dei valori costituzionali della segretezza della corrispondenza e della libertà di ogni forma di comunicazione. La polizia delle Comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso 20 compartimenti, con competenza regionale, e 81 sezioni con competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio Polizia delle Comunicazioni.\nIl sito web Commissariato di P.S. on-line, gestito dal servizio della Polizia Postale, permette di avere delle risposte in tempo reale, per evitare di cadere nelle tante trappole online. Il sito, infatti, oltre a contenere informazioni, approfondimenti, notizie e consigli, anche entrando in contatto con personale esperto, consente di effettuare segnalazioni e  sporgere denunce on-line relative a reati telematici.\nPer approfondimenti: Polizia di Stato\n" } ]
1,676
[ { "from": "human", "value": "A chi si possono denunciare le violazioni sulla caccia?" }, { "from": "gpt", "value": "La vigilanza sull'applicazione delle leggi sulla caccia nazionali e regionali, come indicato nell'art.27 della LEGGE 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, è affidata a: Guardie Venatorie della Provincia, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Guardie volontarie venatorie delle associazioni ambientaliste e di quelle venatorie.\n \n" } ]
1,677
[ { "from": "human", "value": "E' possibile portare le scolaresche a visitare il Senato?" }, { "from": "gpt", "value": "Le scuole interessate a visitare Palazzo Madama potranno inoltrare richiesta di prenotazione compilando online l'apposito modulo disponibile, sull'apposita pagina istituzionale fino ad esaurimento delle date disponibili.Sono ammessi alle visite di Palazzo Madama gruppi di studenti a partire dalle classi V della scuola primaria. Le visite, predisposte per gruppi non superiori alle 50 persone (compresi docenti e accompagnatori), si effettuano nel corso dell'anno scolastico (da settembre a giugno). Gli appuntamenti sono fissati secondo l'ordine cronologico di arrivo delle richieste, fino ad esaurimento delle disponibilità. Per consentire al maggior numero possibile di scuole di visitare Palazzo Madama, ciascun Istituto può richiedere un solo appuntamento nel corso dell'anno scolastico. Gli appuntamenti fissati potranno subire variazioni, anche con preavviso molto breve, per esigenze legate allo svolgimento dell'attività parlamentare. Le visite,   gratuite,  sono guidate da personale del Senato e hanno la durata di circa cinquanta minuti; possono essere effettuate nei giorni in cui non è prevista attività parlamentare e pertanto  non comprendono la possibilità di assistere alle sedute. Per consentire al maggior numero possibile di scuole di accedere al Senato, ciascun istituto può richiedere un solo appuntamento nel corso dell'anno scolastico, a scelta tra visita e seduta.\nPer ulteriori informazioni è possibile scrivere a visitealsenato@senato.it oppure telefonare al numero 06 6706 2177.\n \n" } ]
1,678
[ { "from": "human", "value": "Sono un'insegnante di storia dell'arte e mi piacerebbe organizzare una visita al Palazzo del Quirinale per due delle mie classi del liceo classico. A chi mi devo rivolgere per avere informazioni?" }, { "from": "gpt", "value": "Il calendario d'accesso e le modalità di visita del Palazzo del Quirinale sono indicate dettagliatamente nella pagina Come visitare il Palazzo: un'apposita sezione è dedicata alle Visite scolastiche per le quali è necessaria la richiesta di prenotazione, a firma del Dirigente scolastico, da inoltrare, via posta o fax, alla Presidenza della Repubblica - Servizio Intendenza - Via della Dataria, 96 - 00187 ROMA fax: 0646993125. \n\tLa richiesta può anche essere inoltrata utilizzando la sezione la posta. Gli appuntamenti, per un massimo di 50 persone, vengono programmati in ordine cronologico di arrivo delle richieste, fino ad esaurimento della disponibilità, e sono comunicati con lettera di conferma, inviata alla scuola con congruo anticipo sulla data fissata.\n" } ]
1,679
[ { "from": "human", "value": "E' possibile portare le scolaresche a visitare la Camera dei deputati?" }, { "from": "gpt", "value": "Per visitare il Palazzo di Montecitorio è necessario far pervenire, per posta o per fax, la richiesta formulata su carta intestata della scuola a firma del dirigente scolastico, indirizzata al Consigliere Capo Servizio per la Sicurezza della Camera dei deputati, Via della Missione, n. 10 - 00186 ROMA, fax n. 06-67609950. Nella richiesta è possibile indicare eventuali preferenze di periodo ed orario: esse saranno accolte, ove possibile, sulla base delle residue disponibilità del calendario.\nLe visite possono essere effettuate a partire dalle classi V della scuola primaria e le giornate a loro dedicate sono il lunedì e il venerdì.\n\tIl gruppo dei partecipanti alla visita non può superare le cinquanta unità, più cinque accompagnatori.\nGli appuntamenti vengono programmati in ordine cronologico di arrivo delle richieste e sono comunicati con lettera di conferma inviata alla scuola con anticipo sulla data prevista. Quindici giorni prima del giorno fissato deve pervenire al Servizio per la Sicurezza l'elenco nominativo dei partecipanti alla visita.\nNel corso dell'anno scolastico è prevista una sola visita per istituto.\nPer ulteriori informazioni consultare la pagina dedicata del sito istituzionale.\n" } ]
1,680
[ { "from": "human", "value": "Dovendomi recare a Roma vorrei visitare il Quirinale. Vorrei avere informazioni in merito." }, { "from": "gpt", "value": "Il Palazzo del Quirinale è aperto al pubblico secondo il calendario d'accesso pubblicato sulla pagina internet Come visitare il Palazzo. Per l'accesso, previsto dalla Porta Principale sita nella Piazza del Quirinale, non è necessario espletare alcuna formalità se non il pagamento del biglietto d'ingresso di €. 5,00 che è invece gratuito per chi non abbia compiuto il 18° o abbia superato il 65° anno di età.\n" } ]
1,681
[ { "from": "human", "value": "Vorrei sapere se è possibile visitare la sede della Presidenza del Consiglio dei ministri." }, { "from": "gpt", "value": "Le visite guidate a Palazzo Chigi vengono effettuate da ottobre a maggio e a Villa Algardi da ottobre a giugno nella mattina del sabato (fascia oraria 9-13) e vengono autorizzate esclusivamente su prenotazione.\n\tLe visite, della durata di un'ora circa, sono gratuite, assistite e si svolgono attraverso un percorso prestabilito.\nGli istituti scolastici, le associazioni culturali ed i singoli cittadini che desiderano effettuare una visita di Palazzo Chigi o di Villa Algardi, possono inviare una richiesta, tramite e-mail (visite@palazzochigi.it - visitealgardi@palazzochigi.it) o via fax al n. 06.67793095, indirizzata alla  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale - Dipartimento per le risorse strumentali.\n\tPer ulteriori informazioni telefonare al n. 06-67793032 o consultare la pagina dedicata.\n" } ]
1,682
[ { "from": "human", "value": "E' possibile visitare il Palazzo del Senato?" }, { "from": "gpt", "value": "Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, può essere visitato di norma il primo sabato del mese (escluso agosto), salvo diverse indicazioni che vengono tempestivamente pubblicate sulla pagina dedicata del sito web. \nPer visitare Palazzo Madama è necessario ritirare un biglietto di accesso presentandosi presso l'ingresso di Piazza Madama 11, il giorno dell'apertura al pubblico dalle ore 8.30 in poi. Ciascun visitatore può richiedere, fino ad esaurimento, un massimo di quattro biglietti se adulto e un biglietto se minorenne, scegliendo un orario compreso tra le 10 e le 18 con intervalli di venti minuti.\n\t \n" } ]
1,683
[ { "from": "human", "value": "E' possibile visitare la sede della Camera dei deputati?" }, { "from": "gpt", "value": "La manifestazione Montecitorio a porte aperte, programmata di norma la prima domenica di ogni mese, consente ai cittadini di visitare liberamente, senza necessità di prenotazione, i luoghi più significativi di palazzo Montecitorio, quali l'Aula, il Corridoio dei passi perduti (noto anche come Transatlantico), le principali sale di rappresentanza della Camera dei deputati. Nel corso della visita il personale addetto illustra i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali del Palazzo.\n\tI cittadini hanno anche la possibilità di assistere alle sedute della Camera seguendo le modalità di accesso descritte alla pagina dedicata del sito istituzionale.  \n\t \n" } ]
1,684
[ { "from": "human", "value": "Sono un'insegnante e vorrei portare i miei studenti a visitare una delle Agenzie dell'Unione europea, in particolare l'Europol. A chi posso rivolgermi per fare richiesta di una visita di studio?" }, { "from": "gpt", "value": "L’Ufficio europeo di polizia, Europol, si occupa di intelligence a livello europeo in ambito criminale. Comprende rappresentanti di tutta una serie di servizi incaricati di far osservare le leggi (forze di polizia, polizia doganale, servizi per l'immigrazione, ecc.). Obiettivo dell’Europol è il miglioramento dell'efficacia e della cooperazione delle autorità competenti degli Stati membri nella prevenzione e lotta a forme gravi di criminalità organizzata internazionale, quali: traffico di stupefacenti, reti di immigrazione clandestina, traffico di veicoli rubati, tratta degli esseri umani, compresa la pornografia infantile, contraffazione di denaro e altri mezzi di pagamento, traffico di sostanze radioattive e nucleari, terrorismo.\n\tL'Europol offre sostegno agli Stati membri: facilitando lo scambio d’informazioni tra gli Stati membri dell’Unione europea; fornendo analisi operative e sostenendo le operazioni degli Stati membri; offrendo le proprie competenze e sostegno tecnico per le indagini e le operazioni svolte all’interno dell’Unione europea, sotto il controllo e la responsabilità giuridica degli Stati membri; preparando relazioni strategiche (per es. valutazioni della minaccia) e analisi criminali sulla base di informazioni ed intelligence fornite dagli Stati membri o da altre fonti.\nPer organizzare visite di studio presso l'Europol basta compilare il modulo disponibile on-line.\n" } ]
1,685
[ { "from": "human", "value": "Cittadina americana deve richiedere il visto per l'Italia per il periodo di un mese per motivi di lavoro. A chi rivolgersi?" }, { "from": "gpt", "value": "Occorre rivolgersi alle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari Italiane presenti nel Paese di residenza.\n\tAlla domanda di visto deve essere allegata una foto formato tessera, un documento di viaggio valido e, dove richiesto, la documentazione specifica per il tipo di visto richiesto.\n\tLo straniero deve obbligatoriamente indicare:\n" } ]
1,686
[ { "from": "human", "value": "Cittadino burkinabé per venire in Italia, per turismo, è obbligato a richiedere il visto all'autorità italiana?" }, { "from": "gpt", "value": "Si, in quanto il suo paese rientra nell'elenco dei cittadini per cui è necessario richiederlo. La Polizia di Stato mette, inoltre, a disposizione un altro elenco di paesi i cui cittadini non sono obbligati a richiedere il visto d'ingresso per soggiorni per turismo, missione, affari, invito e gara sportiva purchè non superiori a 90 giorni.  \nLo straniero già residente in uno Stato Schengen e titolare di permesso di soggiorno è esente dal visto per soggiorni non superiori a 3 mesi, a condizione che l'ingresso in Italia non avvenga per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo o tirocinio.\nDallo scorso 1° settembre 2010, i cittadini dei Paesi esenti dall'obbligo del visto per corto soggiorno possono far ingresso in Italia, per soggiorni fino a novanta giorni, anche per motivi di studio, senza la necessità di richiedere il corrispondente visto d'ingresso per studio, secondo la circolare del 25/08/2010 con le disposizioni del Ministero degli Affari Esteri.\nPer quanto riguarda i soggiorni di lunga durata (oltre 90 giorni, nazionale), gli stranieri devono avere sempre il visto, anche se cittadini di Paesi non soggetti ad obbligo di visto per soggiorni di breve durata. Questi tipi di visto sono validi per soggiorni superiori a 90 giorni con uno o più ingressi in Italia e consentono al titolare di circolare liberamente nell'area Schengen per un periodo non superiore a tre mesi per semestre. L'esercizio della libera circolazione è consentito solo qualora il visto sia in corso di validità.\nPer approfondimenti:\nPolizia di Stato - visto di ingresso\nMinistero degli Affari esteri - il visto per l'Italia\nMinistero degli Affari esteri - Tipologie di visto e durata\n \n" } ]
1,687
[ { "from": "human", "value": "Quali sono i tempi per il rilascio del visto di ingresso in Italia per ricongiungimento familiare?" }, { "from": "gpt", "value": "Ai sensi dell'art. 5 comma 8 del  Decreto Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.394, il rilascio dei visti di ingresso da parte delle rappresentanze diplomatiche-consolari italiane all'estero avviene, salvo casi particolari, entro 90 giorni dalla richiesta.\nNel caso del ricongiungimento familiare, per l'ottenimento del visto è necessario aver avuto il preventivo nulla osta al ricongiungimento familiare dallo Sportello Unico della Prefettura di residenza del richiedente.\nLa richiesta di nullaosta al ricongiungimento familiare, per i soggetti di cui all'art. 29 comma 1 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, va presentata allo Sportello unico per l'immigrazione presso la Prefettura-Ufficio territoriale del Governo, competente per il luogo di dimora del richiedente.\nLo Sportello unico per l'immigrazione rilascia, anche attraverso procedure telematiche, entro novanta giorni dalla ricezione, il nullaosta ovvero il provvedimento di diniego, dandone comunicazione all'autorità consolare, avvalendosi anche del collegamento previsto con l'archivio informatizzato della rete mondiale visti presso il Ministero degli affari esteri. Le autorità consolari, ricevuto il nullaosta di cui sopra ovvero, se sono trascorsi novanta giorni dalla presentazione della domanda di nullaosta, ricevuta copia della stessa domanda e degli atti contrassegnati, rilasciano il visto di ingresso entro trenta giorni dalla presentazione della richiesta di visto, dandone comunicazione, in via telematica, allo Sportello unico (art. 6 del Decreto Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.394).\n \n" } ]
1,688
[ { "from": "human", "value": "Come si possono  richiedere informazioni sullo stato di una pratica riguardante un'istanza per benefici alle vittime della mafia?" }, { "from": "gpt", "value": "La domanda diretta ad ottenere la concessione dei benefici economici deve essere indirizzata al Ministero dell'Interno-Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e inoltrata per il tramite del Prefetto della provincia di residenza o della provincia in cui si è verificato l'evento, oppure al Console del luogo di residenza, per coloro che risiedono all'estero.\n" } ]
1,689
[ { "from": "human", "value": "Vige l'obbligo di presentazione di domanda di volture nel caso di variazione delle titolarità sugli immobili urbani o rurali?" }, { "from": "gpt", "value": "A seguito di variazioni dei soggetti aventi diritto e/o delle relative titolarità, sugli immobili (urbani o rurali) avvenute per atti tra vivi (compravendita, donazione, ecc.) o a causa di morte (successione, riunione d’usufrutto), è fatto obbligo ai nuovi aventi diritto sugli immobili di presentare denuncia in catasto. La denuncia deve essere corredata dalla prescritta documentazione (per domanda di volture di catasto fabbricati o terreni) predisposta a firma del dichiarante o di un suo incaricato (tecnico, notaio, ecc.). \n\tPer maggiori informazioni, nonchè per la modulistica, consultare il sito dell' Agenzia delle Entrate.\n" } ]
1,690
[ { "from": "human", "value": "I malati intrasportabili possono votare a domicilio?" }, { "from": "gpt", "value": "La LEGGE 7 maggio 2009, n. 46  prevede che anche i cosiddetti disabili intrasportabili possano essere ammessi al voto domiciliare.  Per avere tale possibilità il cittadino dovrà inviare tra il quarantacinquesimo e il trentesimo giorno antecedente la data della votazione, una richiesta scritta all'ufficio elettorale del comune nelle cui liste elettorali è iscritto.\nNella richiesta, in carta libera, deve essere attestato \"il motivo per il quale si chiede di esprimere il voto presso la propria dimora e la comunicazione dell'indirizzo completo presso il quale si intende essere ammessi al voto\".  Alla richiesta dovranno essere allegate anche una copia della tessera elettorale, una copia del certificato rilasciato dalla commissione medica (di cui all'articolo 4 della LEGGE 5 febbraio 1992, n. 104) dal quale risulti l'esistenza della minorazione e un certificato del medico di base in cui si dichiara la persistenza della situazione di gravità e che l'elettore è impossibilitato ad allontanarsi autonomamente dalla propria dimora (con indicazione della motivazione).\n\tNel caso in cui l'elettore abiti in un comune diverso da quello d'iscrizione nelle liste elettorali, la domanda va inviata comunque al sindaco del comune d'iscrizione, che poi provvederà a comunicare il nominativo del richiedente al sindaco del comune in cui si trova l'elettore e nel quale avverrà la raccolta del voto a domicilio. Il sindaco, una volta ricevuta comunicazione della presenza del cittadino nel suo territorio, provvederà a comunicare la richiesta al presidente dell'ufficio elettorale di sezione nella cui circoscrizione è ubicata la dimora dell'elettore. Il presidente della sezione elettorale ne prenderà nota all'atto della costituzione del seggio.\n" } ]
1,691
[ { "from": "human", "value": "Cosa sono le Zone Franche Urbane?\n " }, { "from": "gpt", "value": "La Commissione europea ha autorizzato, sulla base delle norme del trattato CE relative agli aiuti di Stato, la costituzione di zone franche urbane (ZFU) in determinate regioni italiane. La misura è volta a stimolare la rivitalizzazione di determinati quartieri particolarmente svantaggiati. Nei 22 quartieri classificati come ZFU, le piccole e micro imprese che costituiscono una nuova attività potranno beneficiare di una serie di esenzioni fiscali. La Commissione ha concluso che le misure in esame non sono tali da alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse e che gli effetti sugli scambi saranno molto limitati.\nL’11 giugno 2009 l’Italia ha notificato un progetto che prevede la creazione di 22 zone franche urbane (ZFU) che godranno di un regime di esenzioni fiscali a favore delle piccole e micro imprese che iniziano una nuova attività economica. In particolare, queste imprese beneficeranno di un’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’imposta regionale sulle attività produttive, dall’imposta comunale sugli immobili e dai contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.\nLa Commissione considera la rivalorizzazione dei quartieri urbani svantaggiati una delle iniziative che mirano a raggiungere l'obiettivo comunitario della coesione economica e sociale. Tale rivalorizzazione è in linea con la comunicazione della Commissione del 17 luglio 2006 sulla politica di coesione e le città.\n\tVisto il livello di concentrazione delle difficoltà socio-economiche (misurate con un indice sintetico) e il fatto che le misure previste sono estremamente mirate a livello geografico, la Commissione le ha ritenute necessarie e proporzionate per il raggiungimento dell’obiettivo della rivitalizzazione urbana senza provocare una distorsione della concorrenza contraria al comune interesse. La Commissione ha altresì concluso che gli effetti sugli scambi saranno particolarmente limitati per i seguenti motivi:\n" } ]
1,692
[ { "from": "human", "value": "Che cos'è una ZTL?" }, { "from": "gpt", "value": "ZTL è l'abbreviazione di Zona Traffico Limitato, istituita generalmente in aree del centro storico di molte città italiane con lo scopo di tutelare il patrimonio storico e archeologico della città, di salvaguardare la qualità della vita dei quartieri e di incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico, favorendo la diminuzione dell'inquinamento ambientale.\nLa durata dell'attivazione del servizio, per cui l'accesso a determinate zone è consentito solo ai veicoli autorizzati, può variare da città a città e può distinguersi tra ZTL diurna e notturna. Per approfondimenti consultare l'art. 7 del Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 \"Nuovo Codice della Strada\".\n \n" } ]